Samantha Cristoforetti pochi giorni fa è tornata sulla Terra: ti sei mai chiesta come sia stata la sua vita nello spazio?
Dal lavaggio dei capelli alla cucina, ecco alcune curiosità sulla routine degli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale in questi mesi!
Il cielo, e quello che rappresenta – ossia l’Universo – ha sempre affascinato gli uomini i quali hanno cominciato ad indagarlo dai tempi più remoti.
Dalla scoperta delle stelle e dei pianeti, dalle teorie scientifiche sui moti di rotazione e rivoluzione, ne abbiamo fatto di strada e le tecnologie degli ultimi secoli ci hanno consentito di raggiungere traguardi inimmaginabili: ad esempio, nel 1961 il cosmonauta russo Jurj Gagarin è stato il primo uomo a volare nello spazio.
Da allora sono seguite numerosissime missioni, tra cui l’ultima sulla Stazione Spaziale Internazionale che ci riempie di orgoglio in quanto ha visto la partecipazione di Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana ad aver raggiunto l’orbita terrestre e a far parte dell’equipaggio della ISS, l’International Space Station, la stazione più grande costruita dall’uomo nello spazio, lanciata nel 1998, e che dista dal nostro pianeta ben 400 km.
Samantha Cristoforetti è partita per la missione FUTURA dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) sei mesi fa, assieme a due colleghi, lo statunitense Terry W.Virts e il russo Anton Shkaplerov, per effettuare esperimenti sulla microgravità e sui suoi effetti sull’organismo umano.
Adesso che è tornata sulla Terra come si sentirà? La vita nello spazio, infatti, è molto diversa e comporta l’adozione di nuove abitudini a causa dell’assenza di gravità: sei curiosa e vuoi conoscere alcune di queste? Continua a leggere e ne scoprirai di davvero stravaganti come, ad esempio, quelle che riguardano la cucina, il dormire e le pratiche di igiene quotidiana!
Iniziamo dai bisogni fondamentali: come si dorme e si mangia su una stazione spaziale?
Il tempo nello spazio viene vissuto in maniera molto diversa rispetto alla Terra: nel caso specifico della ISS, gli astronauti vedono in 24 ore 16 albe e 16 tramonti poiché la stazione riesce ad orbitare intorno al pianeta in soli 90 minuti. Per questo essi pianificano 6 ore circa di riposo ogni 17-18 ore all’interno di sacchi a pelo ancorati al muro. Per mangiare, invece, hanno a disposizione frigo, scaldavivande e vassoi magnetici che consentono di tenere ferme le posate, mentre i cibi liquidi vengono ingeriti grazie alle cannucce.
E le pratiche di igiene quotidiana?
Questo è un tasto abbastanza dolente per gli astronauti: infatti, rinfrescarsi non è facile a causa della possibilità di disperdere liquidi all’interno della stazione e, allo stesso modo, anche lavarsi i capelli può diventare un’operazione complessa, come ci ha mostrato Samantha nel corsi di questi sei mesi.
Vuoi sapere come ha fatto?
Grazie alle foto postate su Twitter, la nostra astronauta ci ha descritto quali step è necessario seguire per pulire i capelli e dargli una spuntatina: prima di tutto, la Cristoforetti ha inumidito i capelli di piccole goccioline di acqua grazie ad un beccuccio e, aiutandosi con le mani, le ha distribuito uniformemente sui capelli fino alle punte, per evitare che si disperdessero nell’ambiente circostante. Successivamente, ha applicato sullo scalpo uno shampoo senza risciacquo frizionandolo su tutte le lunghezze; per l’asciugatura, infine, ha atteso che l’acqua evaporasse in modo naturale. Per il taglio, invece, ha avuto bisogno dell’aiuto dei suoi colleghi: Virts li tagliava e, contemporaneamente, Shkaplerov aspirava le ciocche tagliate.
Un bel lavoro di squadra che ci ha strappato più di un semplice sorriso!
È evidente che le operazioni siano un po’ macchinose: sarà per questi motivi che gli astronauti concordano nel dichiarare che sia meglio intraprendere le missioni spaziali con un taglio molto corto?!
Possiamo concludere che la beauty routine quotidiana viene ridotta al minimo…
Anche per l’abbigliamento le cose non sono facili: infatti, non è possibile portare con sé bagagli molto grandi in quanto vi è un’oggettiva impossibilità di lavare gli indumenti. Il destino dei vestiti sporchi può essere: il riutilizzo sulla stazione (ma chi indosserebbe due volte un paio di slip senza lavarli?), il disintegro nello spazio (grazie ad una speciale stiva che, riempita, viene mandata ad una velocità ipersonica nell’atmosfera terrestre sbriciolandosi) ed, infine, la possibilità di farli diventare terreno fertile per le piante.
Per delle beauty e fashion addicted la vita nello spazio sarebbe davvero dura: distruggere i propri vestiti, privarsi per mesi della propria beauty-routine quotidiana…
Noi che nella vita non siamo astronaute non abbiamo di questi problemi e, anzi, possiamo divertirci a coccolarci con shopping e trattamenti di bellezza per corpo e capelli, come la novità di BluOrange! Così possiamo sentirci anche noi, come Samantha, delle protagoniste del firmamento!
*Fonte della foto del taglio di Samantha Cristoforetti: www.ilpost.it