Quali sono le tradizioni di Natale nel mondo? Come si festeggia il periodo natalizio al di fuori dell’Italia? In questo post scoprirai tante curiosità sulla festività più attesa di tutto l’anno!
Il Natale simboleggia calore e famiglia in tutto il mondo; in Italia lo festeggiamo, tradizionalmente, a partire dall’8 dicembre, giorno dell’Immacolata. Addobbiamo l’albero con decorazioni e palline colorate, allestiamo il presepe, la Vigilia e il 25 dicembre riuniamo parenti e amici per festeggiare insieme con panettone, pandoro, giochi da tavolo o la classica tombola e, infine, per scartare i regali portati durante le notte da Babbo Natale.
Questo succede nel nostro paese: invece, vi siete mai chiesti come si celebra nel resto del mondo? Continua a leggere per scoprire tante curiosità e belle tradizioni sul Natale al di fuori dei confini nazionali!
Partendo dall’Europa, in Francia è considerata molto importante la Vigilia, ossia il 24 dicembre: in questa giornata le campane suonano a festa in tutto il paese e i numerosissimi cori intonano i “Noels”, i canti natalizi francesi. Si tratta di piccoli riti che precedono la vera festa di Natale durante la quale, dopo la messa mattutina, si usa pranzare con i propri cari e servire il dolce cremoso Buche de Noel, atteso con impazienza da grandi e piccini.
In Germania i bambini la sera del 6 dicembre preparano biscotti e poesie da regalare a San Nicola, il quale porterà loro piccoli doni e pensieri. In quegli stessi giorni si usa creare le famose “corone di Avvento” con rametti e quattro candele e cucinare i biscotti Lebkuchen dall’inconfondibile sapore speziato.
In Austria, invece, i bimbi devono davvero fare i buoni altrimenti potrebbero ricevere la visita di Krampus, una creatura dal volto orripilante, antagonista del benevolo San Nicola che si reca solo dai piccoli che si sono comportati bene durante l’anno.
In tutta l’Olanda la festa più sentita del periodo natalizio è quella del 6 dicembre quando i piccoli attendono l’arrivo di Sinterklaas, un dolce vescovo che viaggia durante la notte su un cavallo bianco portando con sé un sacco pieno di regali. Per i grandi, invece, la tradizione prevede la preparazione di un dolce tipico, chiamato “letterbanket”, cioè una torta che ha la forma della lettere inziale del cognome della propria famiglia: una bella usanza che ribadisce l’importanza dei legami e delle proprie origini.
In Inghilterra, invece, si usa raccogliersi nelle cucine per preparare dolci golosi, biscotti, ascoltare le leggende della tradizione e aiutare i bambini a preparare le letterine per Babbo Natale che verranno, poi, bruciate nei camini.
Molte di queste usanze sono famose e simili a quelle italiane: spostandoci nell’Europa dell’est le tradizioni ci diventano, al contrario, meno note.
Nei balcani i capo-famiglia accantonano vicino al camino tre ceppi di legno che, molto probabilmente, simboleggiano i Re Magi e che vengono benedetti con preghiere, canti e acqua santa e, infine, bruciati assieme a manciate di grano.
In Ucraina, invece, si festeggia la Vigilia al calare della sera quando viene servita a tavola la Kutia, un piatto unico molto speciale poiché ricco di ingredienti come frumento, grano, miele, uva secca, semi di papavero e acqua calda. La cena prosegue con dodici portate in onore dei dodici apostoli e dei dodici mesi dell’anno, e termina con i canti di koliada e preghiere.
Fuori dal vecchio continente le tradizioni natalizie sono molto particolari e si svolgono in modo diverso da come siamo abituati.
In Australia, ad esempio, il Natale arriva…d’estate! Si organizzano feste all’aperto e ci si riunisce di notte per i canti natalizi e per l’accensione delle candele.
Anche in Messico le temperature del periodo natalizio sono molto miti: per questo si usa decorare le case con gigli e piante sempreverdi, con lanterne fatte in casa che custodiscono al loro interno una candela e che vengono poste sui davanzali delle finestre o fuori dalle porte. Inoltre, nei giorni precedenti al Natale, si organizza una processione, detta posada, guidata da due bambini che rappresentano Giuseppe e Maria che ricercano un riparo prima della nascita di Gesù.
Nelle Filippine, invece, dal 16 dicembre si celebra all’alba di ogni giorno la famosa Misa de Gallo alla fine della quale si mangiano dolci di riso “bibingka”; il sabato prima della Vigilia a San Fernando si tiene anche il famoso Festival delle Lanterne Giganti a cui partecipano undici villaggi che competono per costruire la lanterna più bella e dai riflessi colorati più particolari.
In ogni caso, tutte le tradizioni di cui abbiamo parlato finora hanno come perno centrale sia la religione che la voglia di amore e di comunione: la magia del Natale, infatti, è proprio quella di riuscire a riunire le persone!
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Noi di BluOrange ti auguriamo di passare un bellissimo Natale assieme a coloro a cui vuoi bene, e di farti rapire dallo spirito di festa e dolcezza di questi giorni così speciale, perciò…
Buon Natale!